Il petrolio a Ragusa: una rivoluzione?

Istituto scolastico: Istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Ragusa, Scuola secondaria di primo grado
Docenti: Giovanna Fiorilla (referente e coordinatrice), Daniela Conti
Dirigente scolastico: Leonardo Licata
Classi: 1A, 2B
Tutor videomaker: Francesco Bocchieri

Gli alunni della 1° A
Baglieri Elena, Basilotta Giulio, Bellina Ludovica, Cascone Elisabetta, Dierna Riccardo, Dimartino Nora, Giampiccolo Dario, Giummarra Alessandro, La Cognata Antonella, La Terra Martina, Lacognata Giulia, Leggio Federico, Licitra Bruna, Lissandrello Cristian, Mea Federico, Occhipinti Daniele, Ottaviano Giulia, Prato Gaia,  Raniolo Gabriele, Ruggieri Rosario, Selvagio Nicholas, Tidona Riccardo, Tumino Carola

Gli alunni della 2° B
Alessandrello Alfredo, Aprile Marika Gaia, Arezzo Filippo, Baglioli Marco, Bue’ Micol, Comanzo Giulia, Dierna Alessio, Distefano Francesco, Distefano Matte, Emmolo Francesco, Garozzo Sofia, Gurrieri Enea, Lo Presti Gianpiero, Lombardo Giulia, Melis Nicholas, Mezzasalma Giosue’, Occhipinti Aurora, Occhipinti Federica, Ravalli Isabella, Salonia Giuseppe, Scarso Noemi, Seggio Noemi, Vitale Anna

GLI INTERVISTATI: Dott. Carmelo Arezzo, dott. Vincenzo Cassì, dott. Saro Di Raimondo, prof. Giorgio Flaccavento, sig. Gianni Iurato

Il progetto
Il nostro è stato un viaggio che ci ha portato alla scoperta di una storia di Ragusa che risale a 70 anni fa quando la nostra città si è trovata alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali, divenendo la ‘città del petrolio’ o  anche il ‘Texas di Sicilia’. L’argomento ha catturato l’attenzione dei ragazzi e di noi adulti, grazie agli intervistati e alle uscite programmate. Per noi insegnanti, in particolare è stato un tuffo nel passato, ricordando racconti dei genitori e dei nonni, mentre per i ragazzi, talvolta accompagnati dai nonni, è stato un modo “nuovo” di stare insieme riflettendo sul presente e sul passato a partire da questa particolare storia locale. In particolare ad attrarre la loro attenzione è stato il mutamento radicale, rispetto al passato, di come si percepiscono i rischi ambientali.  La visita all’Archivio di stato ha permesso ad alcuni alunni di mettersi in gioco nel recuperare informazioni importanti tra tantissimi documenti spesso dalla grafia indecifrabile. Tutti insieme si sono sentiti dei piccoli investigatori ed hanno scoperto l’importanza della memoria e della storia locale.
Le tappe del nostro “viaggio”: 

  1. La visita della mostra allestita presso l’Archivio di Stato
  2. La ricerca di fonti documentali presenti in Archivio di Stato
  3. Le interviste a testimoni ed esperti di storia locale.

ALLEGATO
Il petrolio tra documenti e memorie