L’incubatoio di valle di cava San Leonardo
Istituto scolastico: Istituto comprensivo “Maria Schininà” di Ragusa, Scuola Secondaria di primo grado
Docenti: Viviana Distefano (referente e coordinatrice), Emanuela Biazzo, Maria Luisa Ragazzi, Alessandra Licitra
Dirigente scolastico: Lucia Palummeri
Classi: 1B, 1C
Tutor videomaker: Francesco Bocchieri
Gli alunni della 1°B
Amari Anja, Ben Chaabane Fahed, Cavallo Damiano, Covato Serena, Desi Mavie, Ferrisi Aurora, Fiore Roberta, Gurrieri Delia, Idrizaj Emanuela, Izvori Agnesa. Kalemaj Leonel, Kushova Leandro, Massari Martina, Milazzo Greta, Mulé Terranova Noah, Osella Taborda Melina Daniela, Puglisi Simone, Sbezzi Eugenio, Schembari Adriano, Sortino Elisa, Tumino Alessia
Gli alunni della 1° C
Arabito Alessandro, Baglieri Nicole, Brugaletta Alessia, Buggea Tommaso Teo, Cappello Annalisa, Colosi Vittorio, Denaro Sofia, Distefano Lorenzo, Fidone Erica, Giglio Gabriel, Giugno Mattia, Gulino Gabriele, Gurrieri Gloria Margherita, Karim Amal, Lo Presti Daniele, Mirabella Michelle, Occhipinti Andrea, Pluchino Sofia, Spinache Manuel Alessio, Taullahaj Orest, Tumino Cristian Tumino Giada
Il progetto
Il progetto didattico, incentrato sul racconto del territorio, è stato utile al fine di acquisire conoscenze di ambiti disciplinari diversi e per sviluppare competenze sia disciplinari sia trasversali e di cittadinanza. Si è infatti basato sul lavoro in gruppo, ha richiesto di compiere ricerche e di affinare le competenze di scrittura e di comunicazione multimediale; ha inoltre consentito di conoscere l’ambiente in cui si vive, di riflettere sulla propria identità, di riappropriarsi del passato così da non dimenticarlo, scoprendo che ogni territorio ha una propria storia che vale la pena ritrovare e raccontare. La visita ai luoghi naturalistici, l’attività ambientale presso il mulino San Rocco non hanno avuto le caratteristiche di visite tradizionali; gli alunni sono stati avviati a un processo di ricerca e di costruzione del sapere e non sono stati quindi fruitori passivi di informazioni. In particolare, la visita presso il mulino San Rocco rientra tra le attività di Educazione Ambientale previste nell’ambito del “Progetto di implementazione dell’incubatoio di valle per l’allevamento, la salvaguardia e la conservazione della fauna ittica, con particolare riferimento alla Trota Macrostigma” promosso dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa in collaborazione con i Biologi Ambientali Dott. Antonino Duchi e Dott.ssa Monica Giampiccolo e con la FIPSAS di Ragusa.
Obiettivi dell’attività di public history
Utilizzare gli strumenti tecnologici per documentare esperienze e produrre “prodotti culturali” (audiovisivi e multimediali) destinati al mondo extrascolastico; sensibilizzare gli alunni al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente;
promuovere la dimensione decisionale degli alunni; mettere in atto comportamenti corretti;
promuovere dei cambiamenti sociali a medio termine;
sensibilizzare gli alunni al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente e della storia economica del Paese in cui vivono;
attivare forme di cooperazione tra scuola ed enti esterni;
sul piano dei valori civici e della solidarietà assumere consapevolezza del sapere storico e della partecipazione alla ricerca storica;
promuove l’integrazione attiva e partecipata degli alunni provenienti da culture diverse e delle loro famiglie.
Periodo di effettuazione e ore complessive dell’attività di public history
L’attività di public history è stata svolta nei mesi di febbraio – marzo e inizio aprile per un totale di 19 ore circa. Due ore di preparazione sull’argomento scelto in classe con la guida del docente curriculare (fine mese di febbraio). Il videomaker ha operato per cinque ore in Istituto. Le uscite didattiche hanno occupato cinque ore la prima per la visita alla Vallata San Leonardo, la seconda quattro ore per la visita al mulino San Rocco e la visita all’incubatoio delle trote per l’educazione ambientale. Alla ricerca in Archivio di Stato sono state dedicate circa tre ore.
Discipline coinvolte / attività formative trasversali
La tematica scelta è stata principalmente un’attività di educazione civica che ha interessato comunque altri ambiti di interesse pertinenti: la geografia, la storia locale nonché gli aspetti naturalistici.
Coinvolgimento e partecipazione degli studenti: considerazioni complessive
Il progetto ha consentito ai ragazzi di entrare in relazione con soggetti esterni alla scuola. I ragazzi si sono relazionati con vari esperti. Queste esperienze sono state importanti perché hanno fatto capire loro che hanno la possibilità di intervenire in maniera positiva nella realtà che li circonda e che, per fare questo, possono poter contare sulle istituzioni e sulla società civile. I ragazzi inoltre hanno sviluppato la capacità di lavorare cooperando per risolvere i problemi e realizzare quanto progettato.
Caratteristiche di public history
La motivazione di questo percorso è da ricercarsi nella necessità di rendere consapevoli gli alunni del passato del territorio della città in cui vivono alimentando sentimenti di appartenenza e atteggiamenti di impegno e responsabilità. In linea con le raccomandazioni dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza contenute nelle Linee Guida del Decreto del Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia del 12 luglio 2022, attraverso la promozione della public history si tende a realizzare la ricerca e la comunicazione della storia in pubblico. Le classi coinvolte nel progetto sono frequentate anche da alunni stranieri: attività come quelle svolte assumono maggior rilievo poiché sono in grado di facilitare il processo di integrazione dei ragazzi e delle loro famiglie all’interno della comunità e di accrescere il senso di appartenenza ad essa.
Esperti coinvolti
Sono stati coinvolti nell’iniziativa il Prof. Giovanni Scribano, guida naturalistica Cai, per la scoperta della natura nella Valle San Leonardo, la Dott.ssa Monica Giampiccolo e il Dott. Duchi Antonino per la visita all’allevamento delle trote nel Mulino di San Rocco nell’ambito di un attività di Educazione Ambientale in presenza, il Prof. Giorgio Flaccavento esperto di storia locale per aspetti inerenti la storia dei mulini e alla riqualificazione del Mulino San Rocco.
Si ringrazia inoltre la sig.ra Giovanna Sammito per la disponibilità ad essere intervistata dai ragazzi.
BIBLIOGRAFIA
Gino Baglieri, Giuseppe Distefano, Angelo Tidona, Salvatore Tribastone, Cava San Leonardo, Supernova, Ragusa, 2019.
ALLEGATO
Incubatore di valle a Cava San Leonardo