Alla scoperta di Ragusa e del suo paesaggio culturale – Il progetto
Il progetto aderisce alle linee guida della Convenzione di Faro stimolando sentimenti di appartenenza nei confronti dell’ambiente e della comunità in cui si vive e quindi di impegno e di responsabilità. L’attenzione e l’interesse per il passato partono dal “riconoscimento di senso” di ciò che ci circonda: per questo le attività previste costruiscono un’occasione per una maggiore consapevolezza della realtà in cui si vive, favorendo la cittadinanza attiva. Il riconoscimento di senso è il primo passo per poter immaginare il futuro. Si deve “avere cura” del patrimonio culturale che abbiamo ereditato perché possa essere trasmesso alle generazioni future.
Inoltre:
•Risponde alle indicazioni del MIUR per la reintroduzione dell’Educazione Civica come disciplina trasversale, a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola secondaria di II grado.
•Le pratiche di ricerca-azione adottate nei laboratori sono fortemente inclusive e anche per questo sono di contrasto alla dispersione scolastica.
•Le pratiche di public history in ambito scolastico promuovono il protagonismo dei giovani nel segno della cittadinanza attiva e del confronto intergenerazionale. L’attenzione e la capacità di ascolto sono inoltre alla base di quella “alleanza fra generazioni” fortemente raccomandata in questi anni anche da Papa Francesco.
•Gli insegnanti che aderiscono al progetto ricevono una formazione altamente qualificata per una didattica innovativa nei metodi e nei contenuti, con il coinvolgimento di docenti che insegnano in varie università italiane e di studiosi di storia locale ed esperti.
NOVITÀ DELLA TERZA EDIZIONE
Le novità della terza edizione riguardano i partenariati, il corso di formazione e l’organizzazione dei laboratori. La capacità di fare rete e di coinvolgere da un anno all’altro sempre nuovi soggetti qualificati, attivi localmente e/o nazionalmente, è uno dei punti di forza del progetto. Partner originari del progetto
sono l’Ecomuseo Carat-Città di Ragusa e l’Archivio degli Iblei ASP in collaborazione con Archivio di Stato di Ragusa, Consorzio Universitario Ibleo, Associazione Insieme in città. Nella seconda edizione 2022-23 si sono aggiunti la Società ragusana di Storia Patria e la SISAm-Società Italiana di Storia
Ambientale. Nella terza edizione 2023-24 nuovi partner sono Università di Catania struttura didattica speciale di Ragusa, SiDidast-Società italiana di Didattica della Storia, CAI sez. di Ragusa.
Le novità del corso di formazione riguardano: i temi di approfondimento, le docenze e le modalità di svolgimento delle lezioni, che quest’anno si sono svolte non solo nella sala conferenze ma anche outdoor per escursioni sul territorio. Infine, avendo sperimentato nella 2° edizione il buon esito di un laboratorio attivato in una scuola dell’infanzia, si è aperta con maggiore convinzione la partecipazione anche alla fascia d’età dei più piccoli, favorendo una sperimentazione che ha caratteristiche di particolare novità a livello nazionale, come evidenziato nel corso della conferenza nazionale dell’AIPH- Associazione Italiana di Public History.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
1.Corso di formazione per insegnanti
•Da ottobre a dicembre 13 incontri con docenti universitari ed esperti di storia locale,
professionisti
2.Realizzazione dei laboratori di public history con produzione di brevi film documentari
•I laboratori con tutoraggio di filmmaker e di esperti sui contenuti.
3.Evento pubblico in piazza San Giovanni
4.GoLive del sito dedicato con la documentazione relativa al progetto e agli audiovisivi realizzati
DIREZIONE Chiara Ottaviano
VIDEOMAKER Francesco Bocchieri e Andrea Giannone, TUTOR E REDATTORE Gianpaolo Fissore,
WEB EDITOR Paolo Schembari, CONSULENTE INFORMATICO Alessandro Sardino