La Piola libreria di Catia e l’Osteria del Moro
Via Bibiana 31
Via Errico Giachino angolo via Gramegna
Video 4’16”
Testimone: Catia Bruzzo
Fotografie e Montaggio: Chiara Dalmaviva
PROGETTO Diari di Comunità/BeeOOrtiAlti -Cliomedia Public History – Artway Of Thinking – Archivio Nazionale Cinema d’Impresa
Le “piole”, così si chiamano in Piemonte le osterie frequentate soprattutto da uomini, erano numerose nei quartieri operai: si consumava vino in abbondanza e qualche panino, si giocava alle carte. Catia Bruzzo, che gestisce in via Bibiana 21 una “piola” ereditata dai genitori e diventata con lei anche libreria e centro di incontri culturali, rievoca l’epoca in cui era bambina e il locale era frequentato dagli operai a inizio e fine turno di lavoro. Ricorda le altre piole del vicinato e in particolare si sofferma su una di esse, l’Osteria del Moro, situata all’angolo tra via Gramegna e via Giachino.
Sorta all’inizio del Novecento come stazione di Posta sulla strada per Lanzo, l’osteria era stata negli anni Trenta il luogo dove si radunava la Cricca del Moro, una delle tante di bande giovanili di quartiere. Molti dei ragazzi Cricca parteciparono alla Resistenza contro i nazi-fascisti. Cinque di essi furono fucilati dai tedeschi a Pian del Lot, sul colle della Maddalena, il 2 aprile 1944 e uno fu fucilato a Corio, nel canavese, il 17 novembre 1944. Una lapide, posta dove un tempo c’era l’osteria del Moro, ne ricorda i nomi.