PROPAGANDA E URBANISTICA – Piazza Libertà, Ponte Nuovo e Piazza del Popolo
Laboratorio della classe V C del Liceo delle Scienze Umane, Istituto d’Istruzione Superiore “G. B. Vico – Umberto I – R. Gagliardi” di Ragusa
Prof.sse Floriana Antoci e Carmela Leone.
Tutor videomaking: Francesco Bocchieri
L’elevazione di Ragusa a Provincia nel 1927 avviò la città verso un importante periodo di sviluppo.
Cospicui finanziamenti la trasformarono in una “città in cantiere”. Risale a quel momento l’ampliamento del preesistente quartiere dei Cappuccini per dar vita al nuovo quartiere “Littorio”, chiamato allora Traspontino. Proteso verso l’area delle stazioni ferroviarie, polo economico strategico, sarebbe stato collegato al centro antico della città attraverso un nuovo ponte. Grandi furono le aspettative di crescita.
Per primi si avviarono i lavori per la costruzione delle importanti infrastrutture: il Ponte del Littorio innanzitutto, e le strade di collegamento alla nuova Piazza Littorio, nei pressi della stazione.
Fulcro del nuovo quartiere fu Piazza Impero, incorniciata dagli edifici che rappresentavano i centri del nuovo potere politico ed economico: la Casa del Fascio e la Casa del Balilla, la Casa dei Mutilati e il Palazzo del Consiglio Provinciale dell’Economia. I bandi di gara per le nuove costruzioni furono vinti da alcuni degli architetti più noti nazionalmente.
Piazza Impero fu concepita per essere il palcoscenico delle manifestazioni e delle parate fasciste.
Nelle immagini dei Cinegiornali Luce Benito Mussolini, giunto in visita nel 1937, dall’arengario della Torre Littoria incita la folla convenuta, suscitandone l’esultanza.
Da lì a qualche anno, come racconta un testimone del tempo, la guerra avrebbe anche a Ragusa spento quegli entusiasmi.
Stimolando un lavoro di ricerca bibliografica e d’archivio, il progetto ha consentito ai ragazzi di ripercorrere luoghi consueti della città con uno sguardo nuovo e consapevole: le strade, le piazze, gli edifici consueti hanno acquistato valore e senso storico.